Sito web dedicato … ai naviganti in cerca della Verità. A coloro che non si accontentano delle apparenze fenomeniche. A quelli che pur non credendo in niente vorrebbero migliorare la qualità della propria vita.
Scopi della meditazione
La meditazione concerne, in primo luogo, la salute psicofisica dell’individuo. E la influenza, senz’altro, in meglio. Ma con “salute” non s’intende uno stato di “assenza di malattia”. Bensì una condizione di benessere. Tanto maggiore, quanto più si procederà lungo l’antica via che abbiamo intenzione di suggerire.
Tale antichissimo metodo spirituale ha ben poco a che vedere con le religioni intese in senso tradizionale. Non è contro alcunché, né tanto meno a favore. Non è ideologia. Non è un credo. Non presuppone nulla. Non chiede niente. Può essere praticato da chiunque.
La meditazione è come un pozzo antico in fondo al quale v’è un’acqua freschissima. Tutti possono attingervi e dissetarsi … tuttavia non è nemmeno quel pozzo …
Mediante la meditazione puoi riemergere ed affermarti. In che modo? Autorealizzazione, risveglio, illuminazione spirituale, sono solo ipotesi, astrazioni, concetti vaghi ed eruditi, o futuribili realtà?
I metodi di ricerca sono tanti, ma gli approcci piuttosto ridotti. Sin dal principio si riscontrano due alternative. Da una parte sembrerebbe che la pratica meditativa richieda sforzo e applicazione. Un esempio. Imporsi di convergere tutta la propria attenzione, istante per istante, sulle incombenze del momento, o eseguire determinate tecniche con ragguardevole profusione d’impegno. Dall’altra sarebbe preferibile limitarsi a fluire, senza interferire, conformandosi ai ritmi esistenziali in modo da raggiungere il relax con la massima naturalezza. Come regolarsi?
Domande e risposte sono come le due facce di una stessa medaglia. Ciascuna domanda contiene già il nucleo saliente della relativa risposta. Ma mentre i quesiti nascono dalla mente, le soluzioni, quelle vere, esistenziali, provengono dal cuore. Non bisogna confondere realtà e razionalità.
La meditazione è come una porta attraverso cui accedere a una dimensione alternativa dell’esistenza le cui prerogative principali sono equilibrio, armonia, concordia, adeguatezza nelle relazioni nonché alle circostanze vissute, distensione interiore, coraggio, compassione e creatività.
Troppa enfasi, troppa retorica. Meglio i commenti più pratici. Meditare non è come farsi una bella dormita. Il relax che si raggiunge sarà solo una conseguenza secondaria: uno dei suoi innumerevoli benefici indiretti. E risulterà così intenso e soddisfacente da coinvolgerci davvero profondamente.
Contenuti prevalenti di meditare.it
Questo sito è dedicato allo studio ed alla pratica della meditazione. Consiste, essenzialmente, in un approfondimento graduale articolato in una prospettiva di fruizione interattiva. Come corollario saranno presenti occasionali riflessioni su New Age e spiritualità.
Le risorse culturali saranno incrementate gradualmente con numerosi richiami all’Induismo, al Cristianesimo e al Buddismo delle origini, allo Yoga classico. A tal proposito riserveremo ampio spazio alla conoscenza di alcuni tra i più famosi maestri spirituali.
Il nostro approccio alle tematiche testé richiamate è libero, obbiettivo e realistico. Noi stessi ci auguriamo di non cadere vittime di quel tipo d’illusioni che si chiamano fideismo, scientismo e sentimentalismo. Non ci occupiamo né di ascesi spirituale o misticismo, né di religioni secolari. Così come siamo alieni alla menzogna rifuggiamo, categoricamente, ogni tipo di settarismo, qualsivoglia occultismo. Sia di genere esplicito, come ad esempio lo pseudo-esoterismo di certe tristi organizzazioni, che camuffato, come la malcelata discriminazione di taluni culti dediti in realtà alla ricerca e al mantenimento del potere temporale mediante l’oscurantismo culturale e il terrorismo psicologico.
Prima di concludere questa breve parentesi introduttiva ecco due punti salienti: la ricerca spirituale concerne solo la religiosità individuale; la meditazione è uno dei metodi della religione per conoscere la nostra natura essenziale. Cercheremo di mantenere, comunque, la maggior equidistanza possibile da ogni tipo di confessione religiosa.
D’altra parte siamo ben consapevoli di come la meditazione non potrà mai, per sua stessa natura, esser costretta, relegata, segregata. Infatti, non richiedendo alcuna professione di fede, il solo ambito di pertinenza che le compete è quello della verità.